lunedì 28 novembre 2016

Fotografia: Disegnare con la luce

No vabe, stra-bello.
Innanzitutto ciaoOoO, giovedì 24 novembre Manfredini ci ha portati in sala di posa e completamente al buio abbaimo creato un light painting, ovverdunque un disegno con la luce?
E qui ci riconduciamo al "No vabe, stra-BELLO" di inizio post, infatti abbiamo scattato una fotografia con 15 secondi di esposizione, rimanendo immobili davanti alla camera con alcuni compagni che appunto, disegnavano e illuminavano i nostri volti con torce, talvolta coperte da gelatine colorate. Io ero in gruppo con Edo e Matteo e abbiamo creato un capolavoro d'arte moderna, con me perplesso alla guida e i due passeggeri non proprio felici, interpretabile in diversi modi...





lunedì 21 novembre 2016

Esercizio scontorno e maschera di livello

SALAVINO A TUTTI!

Da questo post ho deciso di cominciare a scrivere alla pescivendolo catanese o alla carotaio, anche perché è un blog personale, ed io tanto pacato e ordinato non lo sono uhuh.

In questo pooost vi parlo di un lavoro fatto in classe con la prof. Marangoni, che ci ha commissionato (come sono colto) un....(rullo di tamburi) FOTOMONTAGGIO!!!!1!!11. Che però noi chiameremo 'Esercizio scontorno e maschera di livello'.....

L'esercizio prevedeva di creare immagini surreali con gli strumenti di scontorno spiegateci in classe qualche lezione prima, quindi i canali, selezione rapida, bacchetta magica eccetera.


Io ho voluto terminare un operetta da quattro soldi di un mio vecchio amico (Michelangelo Buonarroti), e riportare una tranquillissima e quotidiana scena di compere al fupermerkato.



LA CREAZIONE DI ADAMO, GIGI E LA SIGA





Quotidiana scena di compere.
                                         

lunedì 14 novembre 2016

Il Foro Stenopeico

Il 7 novembre insieme al prof. Manfredini , siamo andati a gruppi nel parcheggio per per fare una fotografia con una camera oscura portatile, ci siamo messi davanti ad essa e siamo dovuti rimanere per circa 20-25 secondi: questa camera si chiama FORO STENOPEICO . Il foro stenopeico è una vera e propria macchina fotografica realizzata facendo un piccolo foro sotto una scatola di biscotti, pitturata di nero all'interno per renderla una camera oscura. Per realizzare fotografie, basta mettere semplicemente la carta fotosensibile sulla parete opposta al foro, e per ottenerle bisogna aprire il foro per un periodo di tempo prestabilito. Per vedere le immagini bisogna sottoporre il foglip di carta fotosensibile al tratta dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Così facendo otteniamo però un negativo della realtà, vale a fire che ciò che in realtà vediamo scuro appare chiaro e viceversa. Per ottenere invece un immagine in positivo basta mettere l'immagine in negativo rivolta verso un foglio di carta fotosensibile ed esporre alla luce per qualche secondo, in questo modo le parti scure faranno passare poca luce mostrandole quindi chiare e vicersa. Otteniamo quindi un'immagine in bianco e nero positiva.







Negativo



Positivo

Backstage

lunedì 7 novembre 2016

Il Fotogramma

Un fotogramma è una immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura senza l'uso di una macchina fotografica, come per il chimigramma ed è chimato 'OFF-Camera'.
Come detto prima va realizzato in camera oscura, con la presenza di una luce giallo-verde o rossa perchè sono le uniche che non attivano il processo di scurimento dei sali d'argento.
Abbiamo dunque posizionato alcuni oggetti sul foglio di carta fotosensibile; nel mio caso ero in coppia con Edoardo Bertasini e abbiamo usato una scheda SD, degli occhiali, un paio di cuffiette, una molletta e una forbice per creare una figura simile ad una faccia: la scheda SD come cervello, gli occhiali come occhi, le cuffiette come orecchie e la molletta e la forbici per naso e bocca.
Una volta posizionati gli oggetti, il prof. Manfredini ha usato il flash del suo telefono per attivare il processo dei sali d'argento nelle zone dove gli oggetti non coprivano il foglio. 
Dopo di ciò abbiamo messo il foglio nello sviluppo per qualche secondo al fine di terminare il processo dei sali, poi siamo passati all'arresto per elimare le tracce di sviluppo e infine abbiamo passato il foglio nel fissaggio per eliminare i sali d'argento presenti nelle zone coperte dagli oggetti.

Dopo aver passato il foglio sotto l'acqua corrente, lo abbiamo appeso con una molletta per farlo asciugare. Quello che abbiamo ottenuto è stata un'immagine nera su sfondo bianco, e ciò che ho realizzato ho voluto chiamarlo: 'NEXT-BRAIN'.